Con il concerto in programma il 6 gennaio alle ore 16:30, nella Insigne Collegiata San Secondo di Asti, si conclude la Rassegna Organistica “Cantantibus Organis” edizione 2025. Dopo gli ultimi appuntamenti di settembre e ottobre in alcuni comuni della Provincia di Asti, il festival fa ritorno in città e in un luogo prestigioso molto caro a tutta la comunità astigiana.
In questo appuntamento, l’organista Daniele Ferretti dialogherà all’organo “Giacomo Bossi” del 1880 con un gruppo di musicisti di comprovata caratura artistica: il quintetto di ottoni TO BRASS. I componenti di questo ensemble svolgono la loro attività in Italia e all’estero e sono prime parti nelle orchestre del teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Regio di Torino e Orchestra B. Bruni di Cuneo.
Il programma del concerto verterà su pagine originali e trascrizioni, dal periodo barocco fino a opere del primo ‘900 e con largo spazio a tutte le combinazioni foniche possibili, ogni componente del gruppo infatti darà spazio anche al singolo strumento per esaltarne le caratteristiche tecnico-espressive e per dare al concerto una tavolozza fonica ricca di colori e possibilità timbriche sempre diverse.
Un ringraziamento speciale al trombettista astigiano e membro del quintetto Mauro Pavese che insieme a Daniele Ferretti ha curato tutta la parte artistica e organizzativa dell’evento, nonché al Rotary Club sez. di Asti, nella persona del suo presidente Renzo Gai, per aver fortemente voluto questo appuntamento, la cui realizzazione viene offerta alla cittadinanza astigiana come appuntamento conclusivo di queste festività natalizie.
L’appuntamento è inserito nella rassegna organistica internazionale “Cantantibus Organis” organizzata dall’Istituto Diocesano Liturgico Musicale (IDILIM) e punta a creare momenti di ascolto nei quali gli organi a canne vengono valorizzati sia nell’utilizzo solistico che abbinati ad altri strumenti. In quanto rassegna itinerante si apre alle realtà limitrofe alla città di Asti, ospitando organisti anche provenienti dall’estero. Il festival è sostenuto da Fondazione CRAsti e Rotary Club Asti e con il contributo dei Comuni Castellero, Cinaglio, Roatto e con il patrocinio della Città di Asti.
La direzione artistica di Cantantibus Organis è di Daniele Ferretti.

Programma
F. Haendel (1685 – 1759) *
Ouverture da “Water music” HWV 349 dalla suite n° 2
S. Bach (1685 – 1750)
Dalla Cantata “Nun komm, der Heiden Heiland” BWV 62
Aria “Streite, siege, starker Held”
Elaborazione per tuba e organo
Vivaldi (1678 – 1741)
Concerto RV 537 per due trombe e orchestra in do maggiore
Allegro, largo, allegro
Elaborazione per 2 trombe e organo
M. Weber (1786 – 1826)
Romanza appassionata per trombone e organo
Mascagni (1863 – 1945) *
Intermezzo da Cavalleria Rusticana
Richter (1849 – 1925)
Romanza senza parole per corno e organo
Fantasia di Natale (tradizionale popolare) °
Jingle Bells, Deck the Halls, Carol Fantasy, We wish you a Merry Christmas
E. Bossi (1861 – 1925)
Stunde der Freude op. 132 n°5 per organo
Mussorgsky (1839 – 1881) *
Da “Quadri di un esposizione”
- Baba – Yaga
- La grande porta di Kiev
* Organo e quintetto
° Solo quintetto

Ivano Buat è diplomato in tromba nel 1985, successivamente si è perfezionato con docenti di fama internazionale. È stato premiato in numerosi concorsi nazionali ed internazionali e viene invitato come prima tromba nelle maggiori orchestre sinfoniche italiane.
Ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo Carnegie Hall (New York), Bunka Kaikan (Tokyo), Tchaikovsky (Mosca), Konzerthaus (Vienna) e sotto la direzione di S. Celibidache, C.M. Giulini, R. Muti, S. Bychkov, P. Steinberg, G.Noseda, D. Renzetti. Collabora inoltre con orchestre internazionali come l’Orchestra della Svizzera Italiana di Lugano, Sinfonieorchester Oberengadin e Opéra de Lyon. Nel 1998 ha fondato il quintetto di ottoni Pentabrass che ha al suo attivo più di 250 concerti in tutto il mondo (Italia, Francia, Germania, Belgio, Spagna, Russia, Corea del Sud, Stati Uniti). In qualità di solista si è esibito in Italia, Germania, Svizzera e Romania, ricopre il ruolo di prima tromba presso il Teatro Regio di Torino ed è titolare della cattedra di tromba presso il Conservatorio G. Verdi di Torino.

Mauro Pavese è diplomato in tromba presso il Conservatorio “A. Vivaldi” di Alessandria con il Maestro Luigi Sechi, ha proseguito gli studi presso la “Scuola di Alto Perfezionamento di Saluzzo” con il Maestro Pierre Thibaud (Prima Tromba Solista dell’Opera di Parigi). Dal 2007 ricopre il ruolo di prima tromba e solista nell’Orchestra “B. Bruni di Cuneo”.
Ha collaborato con: Teatro Alla Scala di Milano, Teatro Regio di Torino, Teatro La Fenice di Venezia, Teatro Comunale di Bologna , L’Orchestra Arturo Toscanini di Parma , L’Orchestra Festival Strings di Lucerna, L’Orchestra Sinfonica di Sanremo, L’Orchestra Sinfonica Siciliana, L’Orchestra Sinfonica di Milano G.Verdi, L’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano.
Nell’arco della sua carriera è stato diretto da illustri Maestri quali: A.Pappano, Z.Mehta, D.Barenboim, M-W.Chung, R.Chailly, P.Steinberg, B.Haitink, G.Noseda, D.Gatti, S.Bychkov, Y. Sado, F. Luisi, J.Valcuha, J.Conlon, A. Battistoni, A. Ceccato, M. Rota, W. Marshall, F.M. Carminati, e molti altri effettuando concerti in Italia ed all’estero nei teatri di: Londra, Tel Aviv, Gerusalemme, Berlino, Lisbona, Coimbra, San Francisco, Los Angeles, Baku (Azerbaigian), Madrid, Siviglia, Saragozza, Tokyo, San Pietroburgo, Dresda, Vienna, Parigi, Barcellona, Tolosa, Lucerna, Edimburgo, Muscat (Oman), Al Ula (Arabia Saudita) Concerto con Andrea Bocelli.

Carlo Durando ha intrapreso giovanissimo gli studi del corno presso il Conservatorio “A. Vivaldi “di Alessandria, diplomandosi brillantemente nel 1986 sotto la guida del Maestro Giacomo Zoppi.
Successivamente si è perfezionato con Maestri di fama internazionale quali Hermann Baumann, Gregory Cass, Marcello Rota e Guelfo Nalli.
Nel 1988 è chiamato al Teatro Regio di Torino e successivamente partecipa in qualità di primo corno a concerti e tournée con lo stesso Ente, nello stesso anno vince l’audizione per primo corno presso l’Orchestra del Teatro dell’Opera di Genova ricoprendo così il ruolo fino al 1989.
Dal 1991 al 1994 fa parte dell’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino, con la quale partecipa oltre alle stagioni concertistiche a numerose registrazioni, dirette radiofoniche e tournée.
Successivamente vince il concorso internazionale per il posto di primo corno solo presso il Teatro “Carlo Felice” di Genova, ruolo che ricopre tuttora.
Ha collaborato e collabora attualmente con numerose orchestre liriche e sinfoniche italiane e estere quali: l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, l’Orchestra “A. Toscanini” di Parma, l’Orchestra Filarmonica di Torino, l’Orchestra Filarmonica Italiana l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana e l’Orchestra del Teatro “Alla Scala”.

Diplomato presso il conservatorio statale di musica ” G. Verdi” di Torino nel 1992 con il massimo dei voti, sotto la guida del maestro G. Capriuolo. Ha collaborato con: l’orchestra del Teatro Regio di Torino, la filarmonica ‘900 di Torino, l’orchestra della RAI di Torino, e la Compagnia di Operette di Torino, con l’orchestra del Teatro alla Scala, l’orchestra filarmonica della Scala e l’orchestra G. Verdi di Milano, l’orchestra dell’accademia S.Cecilia di Roma, l’orchestra A. Toscanini di Parma, con l’orchestra classica di Alessandria, l’orchestra filarmonica di Asti e con l’orchestra Bruni di Cuneo.
Ha frequentato la scuola di alto perfezionamento musicale di Saluzzo, partecipato a un masterclass tenuto a Fossano da Joseph Alessi e ha studiato privatamente con Eitan Bezalel, primo trombone dell’orchestra del Maggio Musicale Fiorentino.
Primo in graduatoria all’audizione a Parma nel 1995, ha partecipato all’audizione per primo trombone presso il Teatro Carlo Felice di Genova nel novembre 1995 classificandosi secondo in graduatoria. Da allora collabora con l’orchestra del Teatro Carlo Felice e nel 2000 è risultato vincitore del concorso per primo trombone nella suddetta orchestra dove attualmente ricopre questo ruolo.

Giulio Reita consegue i Diplomi Accademici con il massimo dei voti e la lode sotto la guida dei Maestri Rino Ghiretti e Alessandro Fossi nei Conservatori di Torino e Bolzano.
Ha approfondito lo studio dello strumento con masterclass tenute da importanti figure del panorama internazionale e collabora regolarmente con diverse realtà orchestrali, tra cui l’Orchestra della Svizzera Italiana e la Filarmonica del Teatro Comunale di Modena, partecipando a festival nazionali e tournée internazionali.
Vincitore e finalista di numerosi concorsi nazionali e internazionali – tra cui Ars Area, Rovere d’Oro, Ciro Scarponi e il Premio Nazionale delle Arti – nel 2023 ottiene l’idoneità presso l’Orchestra Giovanile Italiana.
Nel 2024 si esibisce come solista con la Giovanile Orchestra di Fiati di Ripatransone eseguendo il Concertino per Tuba e Banda di Frank Bencriscutto.

Daniele Ferretti si è diplomato in organo, pianoforte, composizione e direzione d’orchestra nei conservatori di Alessandria e Torino. Ha proseguito i suoi studi in direzione d’orchestra con Piero Bellugi e di composizione e musica applicata con Luis Bacalov all’Accademia Chigiana di Siena e al Centro Sperimentale di Cinematografia in Roma.
Come compositore e arrangiatore è stato premiato in concorsi e corsi internazionali dai maestri (premi Oscar) Luis Bacalov e Ennio Morricone.
Come organista solista e come basso continuo con l’ensemble “Armoniosa” (www.armoniosaensemble.com) ha tenuto concerti in Italia e all’estero, tra cui Spagna, Croazia, Francia, Belgio, Svizzera, Svezia, Finlandia, Slovacchia, Slovenia, Danimarca, Polonia (Accademia Philharmonie di Danzica), Germania (Konzerthaus Berlino), Austria (Mozarteum di Salisburgo, Musikverein Vienna), USA (San Patrick Cathedral in N.Y.).
Con l’ensemble Armoniosa ha partecipato come organista/basso continuo alla registrazione dell’opera integrale dei concerti per violino e orchestra “la Stravaganza” op. 4 di Vivaldi e delle trio sonate per violino e violoncello di Giovanni Benedetto Platti per l’etichetta tedesca MDG.
Ha registrato in qualità di solista/basso continuo con l’etichetta Reddress e distribuita da Sony Music l’integrale dell’opera “Estro Armonico” di A. Vivaldi, nella versione per 5 strumenti rielaborata dall’ensemble Armoniosa e dal cembalista Michele Barchi.
Insegna Teoria, ritmica e percezione musicale al Conservatorio “G. F. Ghedini” di Cuneo.