Domenica 29 marzo ore 21 concerto spirituale: “Gli ultimi giorni di Gesù”

Duomo di Asti. Il gruppo della Compianto (inizio XVI sec.)
Duomo di Asti. Il gruppo della Compianto (inizio XVI sec.)

Domenica 29 marzo alle ore 21 in Cattedrale sarà riproposto il Concerto Spirituale per la Settimana Santa dal titolo “Gli ultimi giorni di Gesù”, organizzato dall’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale per il sesto anno consecutivo. La particolarità dell’evento risiede nella proposta di brani dal Vangelo di Luca letti dall’attore Roberto Accornero alternata alle esecuzioni musicali dell’ensemble astigiano Armoniosa, guidata dal violinista Francesco Cerrato. Il tutto si svolgerà in un percorso che toccherà quattro luoghi della Cattedrale, di grande suggestione: partendo dalla meravigliosa sacrestia ci si soffermerà presso il grandioso altare di legno dorato della cappella del Santissimo, per giungere presso l’imponente controfacciata e concludere davanti al gruppo scultoreo cinquecentesco del compianto sul Cristo morto. In questo itinerario, la narrazione del Vangelo di Luca condurrà gli ascoltatori dal cammino di Gesù verso Gerusalemme e il suo ingresso nella città, i discorsi nel tempio, l’arresto e la condanna, fino al “luogo chiamato Cranio” – per utilizzare la denominazione utilizzata dell’evangelista – dove verrà crocifisso.
Il programma musicale prevede: G. Finger, Triosonata in re minore, op. 1 n. 1 per violino, violoncello e basso continuo; A. Marcello, Sonata ottava per violino e basso continuo; J. S. Bach selezione da una suite per violoncello solo; P. Erlebach, Sonata quinta per violino, violoncello e basso continuo; N. Porpora, Sonata prima per violino, violoncello e basso continuo. Ad inizio serata sono previste improvvisazioni di Michele Barchi sull’organo portativo Grisanti della sacrestia del Duomo e in conclusione, al possente organo Serassi, Daniele Ferretti eseguirà J. S. Bach, Komm, Heiliger Geist, Herre Gott BWV 651. Oltre ai già citati musicisti, completeranno l’organico della serata i violoncellisti Stefano Cerrato (solo) e Marco Demaria.
Roberto Accornero Comincia molto presto a far teatro. Non finisce l’università, ma accetta un lavoro dal suo professore, Gian Renzo Morteo. Dal 1981 inizia un’intensa attività nella prosa radiofonica che lo conduce a un duraturo sodalizio con Alberto Gozzi e con l’Istituto Barlumen. In quegli stessi anni è molto a suo agio nel ruolo di Pieretto nel film pavesiano Il diavolo sulle colline, di Vittorio Cottafavi (Festival di Cannes, 1985). La cosa gli fa credere che il cinema, oltre che bello, sia facile. Va avanti e lavora con Fellini (Ginger e Fred), Soldini (L’aria serena dell’Ovest), Giannarelli, Calopresti, Ferrario, Argento, Verdone, Faenza, Saura, Martone… In teatro è per due stagioni con Carlo Cecchi, poi con Ronconi, Missiroli e molti altri. In televisione è stato spesso in sceneggiati nazional-popolari, in ruoli di guardia ma anche di ladro, diretto da Gregoretti, Perelli, Di Carlo, Questi, Capitani, Giordana, Zaccaro, Dayan, Cavani, Frazzi e molti altri. Nel 2010 è premiato in tre festival come miglior attore per il corto di Cribari Diario di un disagiato.

locandina

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